PlayStation VR per PS4: la recensione dopo la prova
Mentre Milano è ancora tutta presa dalla Settimana della Moda, io e il mio amico Ciozzo siamo andati in Via Tortona per un evento che ci si addice di più: la prova gratuita di PlayStation VR! Sappiate da subito che ce ne saranno delle altre e che avrete modo di prenotare quella più vicina a voi nell’orario che vi viene più comodo sull’apposito sito. E vi consiglio di farlo, perché il visore per realtà virtuale di Sony PlayStation 4 è una vera FIGATA!
Scheda tecnica e prezzo di Sony PlayStation VR
Lo schermo OLED da 5.7 pollici con risoluzione Full HD di 1920×1080 pixel con una frequenza di aggiornamento che varia dai 90 Hz ai 120 Hz permette un’esperienza davvero realistica. Il campo visivo è di circa 100 gradi, quindi poco meno di quello reale umano e la latenza dichiarata è inferiore ai 18 millisecondi. E tanto basta per evitare nausea e giramenti di testa. Poi ovviamente secondo me dipende dal gioco al quale state giocando.
L’interfaccia di connessione è gestita tramite collegamenti HDMI e USB, mentre il rilevamento dei movimenti è affidato all’accelerometro, al giroscopio e ai 9 LED posti sul visore.
Parlando di soldi, il PlayStation VR costa 399 € e il pacchetto base includerà il visore, l’unità di elaborazione esterna e tutti i cavi di collegamento e di alimentazione, oltre a un paio di auricolari stereo. Non sono inclusi, ma comunque necessari per un maggiore divertimento, la PlayStation Camera (disponibile in vendita a circa 60 euro) e i controller dedicati (40 euro l’uno, quindi 80 euro in totale).
Anche sommando il tutto, esce fuori un totale di 540 euro, ben al di sotto dei principali competitor, come Oculus Rift e company.
La mia prova gratuita di PlayStation VR
Avevo prenotato la mia prova gratuita di Sony PlayStation VR nel primo slot disponibile al mattino, un po’ perché sapevo che Via Tortona si sarebbe riempita di persone per gli eventi legati alla Settimana della Moda e un po’ perché temevo di non essere l’unica a voler sfruttare questa occasione. In effetti c’era già un po’ di gente e ho dovuto aspettare per provare i giochi che stavo puntando. Ciozzo si è buttato su Resident Evil e tra quelli disponibili a prima vista pensavo che avrei fatto lo stesso. Battlefront e simili e non sono proprio nelle mie corde.
E’ divertente vedere la gente che ci gioca. In un gioco ansiogeno come Resident Evil, è impossibile non assistere a qualche salto sul posto. La mia aspettativa cresceva. Pronta a provare quando è venuto il mio turno, mi sono sbilanciata chiedendo se per caso avessero Until Dawn: Rush of Blood e… sì! Vittoria! Era tra i giochi che si potevano provare, con tanto di controller dedicati al visore di realtà virtuale.
Se Resident Evil sembrava ansiogeno, Rush of Blood faceva proprio PAURA! L’effetto realtà virtuale del PlayStation VR è molto… troppo realistico, soprattutto se lo prova una persona facilmente suggestionabile come me. Ho passato tutto il tempo a ripetermi che non c’era niente di vero. Per fortuna ero armata di due pistole con munizioni quasi infinite e quindi mi sentivo al sicuro da mostri che mi correvano incontro, cadaveri di maiali che tornavano in vita e vasi che mi volavano contro.
La prova gratuita del PlayStation VR sarà durata 15 minuti, ma è davvero volata. Ti alzi pervaso dalla delusione di non poter più giocare e dall’eccitazione di aver usato una tecnologia che quando eri piccola potevi solo sognare. Lo comprerò? Non lo so. Vorrei, ma ho paura che non ci giocherei abbastanza. Quel che è certo è che se siete appassionati di videogiochi dovete provarlo ASSOLUTAMENTE. Per darvi l’idea di cosa si prova, allego una mia foto scattata subito dopo la prova.
Vi ricordo che basta registrarsi qui per poter usufruire di una prova gratuita del nuovo Sony PlayStation VR. Fatelo, ne vale la pena!